C'era una volta, anzi, c'erano una volta le case editrici attraverso le quali dovevamo obbligatoriamente passare casomai ci fosse venuta la malaugurata idea di campare della nostra penna senza essere figli di Dan Brown, John Grisham o in ogni caso privi del beneficio della nazionalità gringa🤣. Davanti al concretissimo rischio delle non recuperabili spese di pubblicazione e pure legate al cartaceo, a scanso di non ricorrere alle piccole CE (le più affidabili e sicure, peraltro, secondo le mie ricerche di alcuni anni fa in un forum apposito sulle arti letterarie che non so se esiste ancora), use a non chiedere un solo centesimo agli scrittori in erba. Però non ricordo bene se le piccole CE fossero venute a esistenza prima di qualche quindicina di anni a questa parte. Ok, restava pur sempre l'impiccio del cartaceo, che rimane ingombrante per quanto parecchi lettori amino il profumo delle pagine fisiche🤣. Ma quand'era nato il caro Google erano bei tempi di fioritura tecnologica, quindi non mancò un gran che a play store con il relativo beneficio di google books che preludeva all'addio all'ingombro della carta🤣. Fino a pochi anni fa, google play books fa permetteva gratuitamente l'upload in vetrina e quindi poter vendere i nostri sudati dattiloscritti (previamente sottoposti a impaginazione e formattazione attraverso un servizio di edizione e pubblicazione online, sempre gratis qualora si scegliesse di dire addio alla carta🤣). Avevo venduto qualche copia del mio primo giallo attraverso questa modalità senza spendere un solo centesimo. Ora che questa possibilità non c'è più, resta Amazon. Devo dire che lo staff di Amazon è splendido. A suo tempo, l'avevo provato pure (prima di levare le tende, ovvio), ma rispetto a play books c'era un difetto (che non dipende dallo staff, ma dal sovraccarico): le nostre opere che restavano visibili per un massimo di 24h, perchè prestissimo seppellite dalle valanghe di nuovi e-book che arrivano su Amazon alla velocità del suono. Morale della favola: se non lo dai gratis per alcuni giorni, diventa presto invisibile. Troppo rischioso, l'aggratiss e inoltre fattibile per i residenti in Italia. Ma nel frattempo erano arrivati publish0x e noise.cash e il primo si prestava benone alle mie filippiche. Il mio primo e il mio terzo e-book (un altro giallo, ma adolescenziale stavolta e completamente in spagnolo, variante argentina) ci stanno sopra a tutt'ora. Ok, con il tempo le ricompense di publish0x hanno fatto un gran tonfo (purtroppo la piattaforma non tira un gran che, stessa storia di blurt) e si tirano su pochi cent (a meno che non si parli di questioni tecniche riguardanti le criptomonete e rigorosamente in inglese). Occhio, non è una critica. Nulla in contrario e ci mancherebbe. Possibilmente, se il mio livello di inglese fosse madrelingua (ma spero un giorno avvicinarmici, a botta di lavorare pure sui forum finanziari anglofoni), compreso il linguaggio di nicchia sulle questioni più tecniche riguardanti le criptomonete, chissà che non ci avrei provato, a pubblicare il genere. In ogni caso mi serviva un'alternativa a publish0x, o meglio, un'aggiunta, ma noise.cash non si prestava. Il rischio di plagio era altissimo e chiunque ci avesse parcheggiato, su noise.cash, lo sa bene. Quindi al massimo ci pubblicavo lezioni linguistiche (il che tra l'altro non mi dispiaceva minimamente: la mia occupazione primaria è davvero questa, anche se ha il difetto degli alunni che scarseggiano, della preferenza del pubblico per argomenti meno impegnativi, ma anche della mancanza generalizzata di tempo che impedisce a chi vorrebbe di dedicarsi a studiare). Non necessariamente inglese, dato che come dicevo, il mio livello non è madrelingua (però qui dove sto è considerato più che sufficiente, data la piaga del semi-analfabetismo che a tutt'ora ammorba la povera America latina), ma soprattutto l'abilitazione di seconda laurea. Ma proprio su noise.cash, nel 2020 (o forse era ancora il 2019, dato che ai bei tempi non c'era ancora il covid) ho conosciuto due degli attuali amici di hive, uno dei quali inoltre bazzicava un forum pagante (stavolta italiano, ma che non esiste più) che moderavo. Si tratta di @bencwarmer (l'amico del forum che non c'è più e devo dire peccato, perchè si guadagnava davvero bene, ma il covid aveva contribuito a distruggere le finanze del proprietario, costringendolo a chiudere) e @mad-runner, che mi fecero conoscere hive. Il posto giusto per pubblicarci e-book a volontà (a dispetto del fatto che la letteratura creativa non è un genere che tira in anni come questi, dato che non siamo più negli anni ottanta e novanta...purtroppo🤣), ma pure per argomenti diversi riguardanti altre mie tematiche preferite (quando avevo più tempo libero, infatti, ci pubblicavo anche post di economia e finanze, viaggi, musica, mentre ora più che altro alterno un paio dei miei ultimi e-books con i giochi di fattoria dCrops e HeartFlowers). @benchwarmer mi aveva postato l'invito, che avevo accettato nel 2021, tenendo l'account in stand-by per tre mesi causa l'impegno non indifferente di una specializzazione, ma...sorpresa: una volta potendo utilizzarlo, c'era da pagare per non attendere tempi biblici tra un post e l'altro o peggio, tra un commento e l'altro e pure per votare (qui il rischio sarebbe stato la figura della maleducata per mancanza di RC o voting power o entrambi🤣). Stavo allora pensando di voltare pagina o quantomeno protrarre lo stand-by (dopotutto, allora come allora potevo ancora contare su noise.cash che restava pagante e tale rimase, quantomeno fino al 2022 mi pare), non fosse per le deleghe di @mad-runner, mio caro amico al quale va tutta la mia gratitudine, dato che è proprio grazie a lui se a tutt'ora sono qui e ho ancora un lavoro quando la mia attività principale (una piccola impresa che oltre all'insegnamento di svariate materie prevede dall'inizio dell'anno scorso anche un piccolo commercio dell'usato) scarseggia o va in stallo. Diciamo pure che causa magheggi possibili solo nel sud del pianeta, faccio rientrare anche i guadagni di hive come attività imprenditoriale permessa alla mia tipologia (l'oggetto in effetti è in linea di massima davvero permesso, ma se si vuole fare proprio i pignoloni, cosa che nella mia area geografica proprio non ci si sogna e peggio ancora, neppure ci si formalizza con partita IVA, lavorando allegramente in nero anche quando si potrebbe evitare, la modalità di svolgimento anche no). Ma oramai, vivendoci in pianta stabile, ho imparato che nel sud del mondo i magheggi sono fondamentali o non vai in nessun posto, anche per chi storicamente ha perennemente agito da pignolona🤣:
Ricapitolando: in buona sostanza ho scelto hive innanzi tutto perchè mi permette di realizzare le mie attività secondarie, scrittura creativa in primis. E si tratta di un lavoro vero, non un outlet, tant'è vero che ci campo e di conseguenza mi trovo spesso in power down (affare del resto non infrequente se vivi nel sud del pianeta...). Chiedo venia per non tradurre in inglese/altro. Non mi aspettavo di dilungarmi troppo e invece mi è partita una delle solite filippiche🤣. E non ho il tempo materiale del taglia e cuci degli orrori e deficienze che i traduttori online (li uso unicamente per velocizzare i lavori di traduzione, ma non mi sogno minimamente di farci affidamento🤣) mi presentano😁:
Poi ci sono i contest marchiati #oliodibalena (ma un tempo mi riusciva pure di partecipare a qualche contest di altre comunità, cosa che ora avendoci perennemente i minuti contati non mi è più possibile) che rendono viva la bella comunità e aiutano, non posso negare che aiutano perchè diciamoci tutta la verità, senza peli sulla lingua: chi di noi andrebbe pazzo/a per dedicare interi pomeriggi e serate (quando va bene), se non giorni o pure settimane, per pubblicare post chilometrici che sono costati tempo e fatica, per puro amor di popolo? Specie se poi hive e HBD servono per pagare le bollette, le tasse o il dottore? Ma meno male che c'è hive! Lunga vita alla piattaforma.
Ps.: il logo della mia interfaccia preferita per pubblicare, che trovo la più user-friendly
Posts
PERCHÈ HO SCELTO DI ESSERE PARTE DELLA BLOCKCHAIN DI HIVE: contest #untobisunto
19 comments·0 reblogs
67
@pousinha·3M ago
0 views
min-read